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4 novembre: boicottiamo il militarismo!

4 novembre: boicottiamo il militarismo!

Numerose le iniziative antimilitariste in varie città attorno al 4 novembre e verso il corteo di Torino del 20 novembre: Torino, Reggio Emilia, Livorno, Trieste, Carrara, Milano, Mantova, Novara, Lecco…

Nei prossimi giorni previste nuove iniziative ad Alessandria, Asti, Reggio Emilia, Torino…

Qui l’appello per il corteo di Torino.

Di seguito alcuni report e foto.

TORINO

ll 4 novembre è la festa delle forze armate. Viene celebrata nel giorno della “vittoria” nella prima guerra mondiale, un immane massacro per spostare un confine. Nella sola Italia i morti furono 600.000.Il 4 novembre è la festa degli assassini. La divisa e la ragion di stato trasformano chi uccide, occupa, bombarda, in eroe.A Torino i militari sono tornati in piazza Castello, che per l’occasione è stata completamente blindata dalla polizia. Stefano Lorusso, il nuovo sindaco di Torino, per l’occasione esalta la prima guerra mondiale, il patriottismo, la gestione militare della pandemia, le missioni militari all’estero travestite da missioni di pace.
Cent’anni fa, a rischio della vita, disertarono a migliaia la guerra, consapevoli che le frontiere tra gli Stati sono solo tratti di matita sulle mappe. Interessano a chi governa, ma non hanno nessun significato per chi abita uno o l’altro versante di una montagna, l’una o l’altra riva di un fiume, dove nuotano gli stessi pesci, dove crescono le stesse piante, dove vivono uomini e donne che si riconoscono uguali di fronte ai padroni che si fanno ricchi sul loro lavoro.
La storia delle rivolte, delle “tregue spontanee”, dell’odio per gli ufficiali, pur ricostruita in numerosi studi, non è mai entrata nei programmi scolastici, perché la propaganda militarista nelle scuole non è mai cessata. Anzi! I militari entrano nelle scuole come “esperti”, per indottrinare ed arruolare ragazzi e ragazze.
Cent’anni dopo, quelle trincee impastate di sangue, sudore, fango e rabbia la retorica patriottica, il garrire di bandiere e le parate militari continuano a nascondere i massacri, i pescecani che si arricchivano, le “decimazioni”, gli stupri di massa.
La memoria popolare ne conserva traccia nelle canzoni, che sono passate di bocca in bocca e riecheggiano nelle labbra di chi oggi lotta contro eserciti, guerre, stati e frontiere.
A Torino e in tante altre città italiane in piazza c’erano anche gli antimilitaristi.
Nel primo pomeriggio uno striscione, con la scritta “4 novembre. Festa degli assassini” è stato appeso al monumento militarista all’angolo tra corso Vercelli e via Ivrea.
Nonostante i blocchi di polizia il presidio antimilitarista è riuscito ad entrare in via Garibaldi non lontano da piazza Castello. A fine giornata un mini corteo ha raggiunto piazza Castello, dove un cartello con un gruppo di generali raffigurati da Baj è stato dato alle fiamme.
Nei tanti interventi la memoria dei disertori e il rifiuto della retorica patriottica si è saldato alle lotte contro le frontiere, le missioni militari all’estero, i mercanti d’armi, la militarizzazione delle città.

Il 4 novembre è solo una tappa di un lungo novembre di lotta.

 

REGGIO EMILIA
Sabato 6 Novembre si è svolto in piazza Prampolini il presidio contro tutte le guerre organizzato dall’Assemblea Antimilitarista di Reggio Emilia che si è costituita Giovedì 4 Novembre.
La prima iniziativa è ben riuscita: ha visto la partecipazione di una sessantina di compagne e compagni che per due ore hanno vivacizzato la piazza del Comune con comunicazioni, letture, musica e balli.
Sono intervenuti esponenti della F.A.I. Reggiana, Non Una di Meno, PCL, USI – CIT, Collettivo Arbegnuoc, Donne in Nero e i poeti Raspo e Giovanni Canzonieri con due letture emozionanti.
Questo primo momento è stato importante per una ripresa dell’attività antimilitarista nella nostra città.
L’Assemblea ha promosso un nuovo appuntamento per Venerdì 12 Novembre 2021 alle ore 21.00 (preceduto da una cena alle ore 20.00) presso il Circolo Berneri in Via Don Minzoni 1/d, dove Maria Matteo approfondirà le ragioni dell’antimilitarismo in previsione della manifestazione nazionale organizzata Sabato 20 Novembre a Torino contro l'”Aerospace & Defence Meetings”.

 

LIVORNO
Anche a Livorno il 4 novembre un presidio antimilitarista itinerante ha attraversato le piazze del centro. Nel giorno in cui si celebra il massacro della Prima guerra mondiale siamo scesi in piazza contro tutte le guerre.
Alcune decine di persone hanno partecipato alla manifestazione che è partita dalle 17 sotto il palazzo della Prefettura, rappresentanza del Governo in città, per contestare la politica militare ed economica del governo LEGA-FI-PD-M5S-LEU guidato da Draghi. Un governo che ha appena varato una manovra che ancora una volta attacca salari, pensioni, reddito, scuola e sanità, aumentando le spese militari. Un governo di unità nazionale che ha aumentato in piena pandemia le spese militari e ha rilanciato la politica aggressiva dell’italia all’estero con nuove missioni di guerra in Africa in difesa degli interessi dell’ENI.
La manifestazione si è poi spostata in Piazza Grande e in Via Grande sotto i portici all’angolo di Via del Giglio con interventi, striscioni e volantinaggio.
Le iniziative del Coordinamento per il ritiro immediato delle missioni militari proseguono:
Domenica 7 novembre ore 19.30 all’Ex Caserma Aperitivo benefit antimilitarista verso il corteo del 20 novembre a Torino.

 

TRIESTE
Ieri mattina nonostante la bora e il freddo che ovviamente non ci hanno permesso di allestire la piazza come avremmo voluto siamo comunque soddisfatti della riuscita del presidio antimilitarista.
Quasi una 50ina di persone hanno partecipato alla nostra iniziativa sostenuta dal Coro Sociale: cartelloni, volantinaggio e tante canzoni antimilitariste hanno caratterizzato la nostra presenza. Questa iniziativa era solo una delle tante che in questi giorni si sono svolte in tutta italia per contestare le celebrazioni patriottiche e guerrafondaie del 4 novembre. Qui da noi oltre al presidio di ieri, il 4 novembre erano stati affissi alcuni striscioni antimilitaristi di cui uno di fronte agli uffici della Fincantieri. Vi ricordiamo che stiamo raccogliendo le adesioni per partecipare al corteo antimilitarista di Torino del 20 novembre.

Gruppo Anarchico Germinal

 

CARRARA

Iniziativa antimilitarista con volantinaggio e proiezioni, pubblicizzando la manifestazione di Torino del 20 Novembre.

 

NOVARA 

Presidio in piazza

 

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